Parchi in Abruzzo

In Abruzzo la natura è una risorsa protetta

Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.

Parco Marino Torre del Cerrano

Fra cielo e terra uno specchio d’acqua protetto dove coltivare le preziose risorse del mare. L’area marina della Torre del Cerrano si trova in Abruzzo, la “regione verde d’Europa” con oltre il 30% del territorio tutelato.

Nel tratto teramano, fra due Comuni, Pineto e Silvi, l’area marina delimita sette chilometri di costa e completa un programma di protezione e valorizzazione dell’ambiente affiancandosi alla rete di oasi sottomarine che hanno consentito, in questi anni, la salvaguardia, il ripopolamento e lo studio dell’ecosistema marino.

Nel nome, in realtà un toponimo, “Torre del Cerrano”, i simboli della storia e dell’identità di questo territorio.

Cerrano, il torrente che scende dalle colline di Atri – dove si trovano gli spendidi calanchi, altra area protetta – e sfocia nella marina di Silvi, e la Torre, costruita nel 1568 dagli spagnoli, baluardo contro i pirati saraceni. Il fortilizio si affaccia fra le dune, completamente restaurato e sede del Centro di biologia marina, a due chilometri dal centro di Pineto

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Riserva Naturale dei Calanchi di Atri

La Riserva, identificata un Sito di Interesse Comunitario (SIC), racchiude forme di erosione che qui assumono un aspetto impressionante: i calanchi, noti anche come bolge dantesche o scrimoni sono prodotti dal ruscellamento dell’ acqua su terreni argillosi e marnosi rimasti privi della copertura boschiva.
Lo scenario suggestivo dei suoi calanchi, derivanti dall’erosione di un particolare tipo di argille, è protetto dalla Riserva Naturale dei Calanchi di Atri. La scarsa vegetazione include specie tipiche di climi desertici come il

cappero, il carciofo selvatico, la liquirizia. Lungo i piccoli corsi d’acqua sono diffusi il granchio di fiume e la puzzola, oltre alle onnipresenti volpi; uno degli ospiti più particolari dei calanchi è però senza dubbio l’istrice.

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Parco Nazionale d’Abruzzo

Nato nel 1922, è il più antico ed importante d’Italia. In esso sono concentrati quasi tutti i caratteri che contraddistinguono l’Appennino centrale, compresi elementi di flora e fauna

unici al mondo o ormai scomparsi nel resto della catena. Riceve oltre un milione di visitatori ogni anno, attirati dai suoi ambienti naturali di rara bellezza.

 

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Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga

Il Parco, localizzato nel cuore dell’Appennino, si estende sul territorio di tre regioni: l’Abruzzo, il Lazio e le Marche,

La posizione geografica, l’altezza raggiunta dalle montagne, nonché la differente geologia dei rilievi: calcari e dolomie sul Gran Sasso e sui Monti Gemelli, arenarie e marne sui Monti della Laga, determinano una straordinaria ricchezza di specie animali e vegetali, nonché una varietà di ecosistemi e paesaggi davvero unica.

 

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Parco Nazionale della Majella

Indubbiamente questo grande Parco, che comprende anche la bastionata del Morrone e i Monti Pizi, è stato e continua ad essere uno dei più importanti contenitori di faunaselvatica d’Italia e d’Europa. l Parco Nazionale della Majella si caratterizza per l’elevata montuosità del suo territorio, infatti ben il 55% si trova a quote superiori ai 2000 metri. Al suo interno racchiude vaste aree (widelands), che presentano aspetti peculiari di natura selvaggia (wildland), la parte più pregevole e rara del patrimonio nazionale di biodiversità.

 

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Parco Naturale Regionale del Sirente-Velino

Il patrimonio storico-culturale ed artistico custodito dal Parco e dai suoi antichi centri abitati è di grande rilevanza, e il contributo dato da quest’area centrale dell’Abruzzo montano alla storia e alla formazione del profilo identitario della regione è notevolissimo.